Maria Rosaria Nappi: Alcune considerazioni sulla pittura di genere a Napoli intorno a Filippo Napoletano. Recensione a M. Chiarini: Teodoro Filippo di Liagno detto Filippo Napoletano, 1589–1629. Vita e opere
Estratto dal fascicolo 1 (gennaio-marzo 2009)
L’autrice esamina l’ importante contributo di Marco Chiarini su Filippo Napoletano, costituito dalla prima monografia sul pittore, cui va aggiunta la mostra curata dallo stesso studioso e tenutasi a Palazzo Pitti a Firenze (2007-2008). Tra gli iniziatori della pittura di paesaggio a Roma e a Firenze, Filippo Napoletano è stato spesso confuso con altri artisti specializzati in quel genere artistico, e tra i compiti specifici di Chiarini c’è stato quello di ricostruire la sua fisionomia , riportando a lui molte delle opere attribuite in passato ad altri pittori, ad esempio ad Agostino Tassi. Non era invece tra le intenzioni prioritarie di Chiarini approfondire il background in cui il pittore si era formato, cioè quello napoletano. Su questo problema, e sulle figure di paesaggisti e pittori di genere attivi nella Napoli di inizio Seicento le cui opere si intrecciano con quelle del giovane Filippo Napoletano, l’autrice fa alcune considerazioni. Vengono esaminati Cornelio Brusco, fortemente influenzato da Elsheimer, il tedesco Jacob Thomann ( a Napoli tra il 1610 e il 16149), nonché la pittura di inferni e stregonerie, all’epoca molto diffusa a Napoli e che aveva nel fiammingo van Swanenburgh uno dei suoi maggiori rappresentanti.
Some remarks on genre painting in Naples in the circle of Filippo Napoletano.
Review of M. Chiarini: Teodoro Filippo di Liagno detto Filippo Napoletano, 1589-1629.
Vita e opere
Ultimo aggiornamento
3 Novembre 2023, 10:30