Apporti italiani alle problematiche di conservazione promosse dall’Unesco in conseguenza di calamità naturali
Estratto dal fascicolo 6 (aprile-giugno 2010)
Michael Jung – Vincenzo Torrieri – Nargez Ahmadi
Arg-e Bam. Ricerche archeologiche della Missione congiunta italo-iraniana.
Il progetto di cooperazione italiano post terremoto promosso dal MiBAC
La risposta della comunità internazionale fu immediata, non soltanto per la tragedia umanitaria che si registrò, ma anche per i gravi danni arrecati al patrimonio artistico e culturale del sito. L’Unesco e altre istituzioni internazionali cominciarono subito a pianificare con l’Organizzazione del Patrimonio Culturale dell’Iran (ICHO) il recupero dell’antica Bam (Arg-e Bam).
Nel 2004 il sito archeologico e il suo paesaggio furono inseriti nella lista delle aree Patrimonio Mondiale dell’Unesco e l’Italia si pose subito in prima linea per il progetto di restauro e recupero.
Nel primo intervento qui edito, dopo una breve introduzione sul progetto di cooperazione internazionale curato dal MiBAC (Dip. della Ricerca, Innovazione e Organizzazione) relativo alla “Torre n.1, restauro e aumento delle misure antisismiche”, vengono descritti i risultati preliminari della ricerca archeologica. Nel secondo articolo si presenta la prima rassegna ragionata di fonti testuali relative alle fortificazioni e al sistema difensivo della città di Bam.
L’esame di tali fonti letterarie offre uno spaccato piuttosto interessante sulla storia del sito e consente di trarre indizi per una migliore comprensione delle vicende costruttive delle mura della città.
Arg-e Bam. Archaeological research of the joint Iranian-Italian Mission.
Italian post-earthquake cooperation project of MiBAC
Ultimo aggiornamento
3 Novembre 2023, 11:05