Michela Zurla, «Far correre il grido di Genova nell’Esposizione»: Santo Varni e la riscoperta della scultura genovese del Rinascimento nel Crystal Palace di Londra

Estratto dal fascicolo 59-60 (luglio-dicembre 2023)

All’indomani della chiusura dell’Esposizione universale londinese del 1851, l’imponente edificio costruito per ospitarla, il Crystal Palace, fu trasferito nell’area di Sydenham e adibito a luogo espositivo. Al suo interno trovarono posto le riproduzioni delle più importanti architetture e opere d’arte dei secoli passati. Tra le opere selezionate dai due architetti responsabili, Mattew Digby Wyatt e Owen Jones, è possibile individuare le copie di alcuni oggetti genovesi, in particolare una serie di portali rinascimentali, selezionati grazie dallo scultore Santo Varni. Il contributo ricostruisce queste vicende, analizzando le testimonianze archivistiche e fotografiche, che permettono di fare luce sulla figura dello stesso Varni e di formulare alcune riflessioni sulla fortuna della scultura rinascimentale genovese nelle collezioni museali inglesi.

 

“Echo the call of Genova at the Exhibition”: Santo Varni and the rekindling of Genoese Renaissance sculptureat the Crystal Palace in London

In 1851 London’s Great Exhibition closed and the Crystal Palace, the grandiose structure built to house the event, was relocated to the Sydenham area. It continued to be used as an exhibition centre, and within its walls reproductions of significant architectural works and masterpieces from past centuries were displayed. Matthew Digby Wyatt and Owen Jones, the two supervising architects, guided by the sculptor Santo Varni, chose to display copies of some Genoese objects, including a series of Renaissance portals.
Working from archive documents and photographs, Varni’s role in this has been traced, revealing an insight into how Genoese Renaissance sculpture was received and appreciated in museum collections in England.

Ultimo aggiornamento

11 Febbraio 2025, 10:51