Giuseppe Porzio: Luca Fiammingo, “frate teresiano”, a Napoli
Estratto dal fascicolo 5 (gennaio-marzo 2010)
A distanza di quasi vent’anni dall’unico studio monografico sul pittore carmelitano Luca de la Haye, alias Fra Luca Fiammingo, apparso proprio sulle pagine del «Bollettino» (Donatella Germanò, Documenti inediti sull’attività di Luca de la Haye in Santa Maria della Scala a Roma, «Bollettino d’Arte», s. VI, LXXVII, 65, 1991, pp. 127-132), il saggio individua, definendone per la prima volta il contesto, un nucleo di dipinti riconducibili con certezza ad una finora ignota attività del frate teresiano per la provincia napoletana dell’Ordine; si tratta, in più di un caso, di opere considerevoli almeno per dimensioni e collocazione, e tuttavia sfuggite agli studi, tenute per anonime ed irrelate fra loro.
Il lavoro costituisce inoltre un contributo di sintesi e di aggiornamento bibliografico sulla produzione complessiva dell’artista fiammingo, nonché un tentativo di recupero e di valorizzazione di un capitolo minore ma non trascurabile della decorazione barocca di avanzato Seicento tra Roma e Napoli.
Luca Fiammingo, “frate teresiano”, in Naples
The article offers a summary account, as well as an updated bibliography, of the overall output of the Flemish artist. It also attempts to recover and revaluate a minor but not negligible chapter of late seicento baroque decoration between Rome and Naples.
Ultimo aggiornamento
3 Novembre 2023, 10:54
BOLLETTINO D'ARTE