Elena Ghisellini: Lo “Scultore di Boston”: un artista attico ad Alessandria. Sul contributo di Atene alla formazione del linguaggio figurativo alessandrino
Estratto dal fascicolo 22-23 (aprile-settembre 2014)
L’articolo si apre con l’esame di due teste in calcare scoperte nel corso degli scavi compiuti per la costruzione della nuova Biblioteca di Alessandria. La resa stilistica della testa femminile permette di attribuirla allo “Scultore di Boston”, un artista attico che inizia la sua carriera ad Atene nel terzo venticinquennio del IV secolo a.C., lavora poi a Rodi e infine si stabilisce ad Alessandria, negli anni immediatamente successivi alla fondazione della città. L’avere individuato per la prima volta l’opera di un maestro attico trasferitosi ad Alessandria offre lo spunto per saggiare le molteplici sfaccettature del contributo arrecato dagli artisti attici alla formazione del linguaggio artistico tolemaico: a tal fine si analizza una serie di sculture, di calcare e di marmo, che mostrano stretti rapporti con la cultura figurativa ateniese sul piano iconografico e formale. Si delinea così un panorama estremamente ricco e articolato, che va ben oltre i legami con l’arte prassitelica, da tempo evidenziati dalla critica.
On the contribution of Athens to the formation of the artistic koine of Alexandria
Ultimo aggiornamento
17 Febbraio 2025, 11:24