Gaudenzio Ferrari a Milano: il Martirio di Santa Caterina d’Alessandria (1539-1540) e il suo restauro nel laboratorio della Pinacoteca di Brera
Estratto dal fascicolo 53 (gennaio-marzo 2022)
Fra il 2014 e il 2018 il Martirio di Santa Caterina d’Alessandria di Gaudenzio Ferrari (Valduggia, documentato dal 1507 – Milano 1546) è stato restaurato con fondi statali nel Laboratorio della Pinacoteca di Brera. L’intervento si è avvalso di una campagna diagnostica dei Dipartimenti di Fisica e di Chimica dell’Università degli Studi di Milano, l’unica alla quale l’opera sia mai stata sottoposta. Il restauro è stato occasione per ricostruirne la storia conservativa e per approfondirne le componenti materiali e stilistiche dall’alterna fortuna critica, spiazzante, nel percorso dell’artista. Il Martirio di Santa Caterina appartiene all’ultima stagione della vita di Gaudenzio, trascorsa a Milano fra il 1537 e la morte nel 1546. Rispetto all’attività piemontese, in questa fase tarda, l’anziano e autorevole maestro avverte il dilagare del Manierismo in Val Padana e dei mutamenti di gusto che si stavano verificando nella stessa Milano. Ma nessun’altra opera mostra come questa una crisi in atto e rielabora in modo così palese modelli estranei al mondo poetico e al collaudato repertorio di Gaudenzio Ferrari, contraddicendo la massima, a lui attribuita da Lomazzo, secondo la quale «ciascun pittore si diletta e compiace di furare l’invenzioni altrui, ma che gli è poi gran rischio di non essere scoperto o conosciuto ladro».
Gaudenzio Ferrari in Milan: The Martyrdom of Saint Catherine of Alexandria (1539–1540) and its restoration in the laboratory of the Pinacoteca di Brera
From 2014 to 2018, the Martyrdom of Saint Catherine of Alessandria by Gaudenzio Ferrari (Valduggia, documented as born post 1507 – died Milan 1546) was restored, with state funds, in the laboratory of the Pinacoteca di Brera. This intervention was accompanied by a comprehensive diagnostic campaign conducted by the Departments of Physics and Chemistry at the University of Milan, the only extensive examination the artwork has ever undergone. Its restoration also provided an opportunity to trace the painting’s conservation history and delve into its material and stylistic aspects, shedding light on the artist’s fluctuating and tumultuous career. The Martyrdom of Saint Catherine of Alessandria was painted in the final phase of Gaudenzio’s life, when he resided in Milan, between 1537 and his death in 1546. In contrast to his earlier works in Piedmont, this late period reveals the mature and influential master’s response to the emergence of Mannerism in the Val Padana region and shifting artistic tastes in Milan itself. Unlike his other works, this particular painting reflects an ongoing crisis and displays a clear departure from Gaudenzio Ferrari’s established poetic world and tested repertoire. It contradicts the saying, attributed to him by Lomazzo, that «each painter takes delight in and is pleased to steal other people’s inventions, but there is then a great risk of being uncovered or called a thief».
Ultimo aggiornamento
7 Novembre 2023, 14:13