Marco Campigli: Mantova prima di Genova. Per gli inizi di Niccolò da Corte

Estratto dal volume speciale Lo stucco nell’età della Maniera: cantieri, maestranze, modelli (2022)

Yasmine Helfer ha avanzato la proposta di identificare il Niccolò da Milano, ben documentato per i lavori alle parti in stucco di varie sale del Palazzo Te a Mantova, con il lombardo Niccolò da Corte, un artista che, a partire dalla fine del terzo decennio del Cinquecento, è stato uno dei protagonisti della scultura a Genova. L’intervento si pone come obiettivo quello di sviluppare tale suggerimento in modo da istituire ulteriori legami tra la cultura figurativa gonzaghesca, dominata dalla personalità di Giulio Romano, e quella che, quasi negli stessi anni, si andava formando a Genova attorno a Perin del Vaga e alla decorazione della sontuosa residenza che Andrea Doria si era fatto costruire subito fuori le mura della città.

 

Mantua before Genoa. The early Niccolò da Corte

Yasmine Helfer wonders if Niccolò da Milano, well known for his stucco work on various rooms of Palazzo Te in Mantua, may be none other than the Lombard artist, Niccolò da Corte. The latter was at the forefront of sculpture in 1630s Genoa, and after. The paper hopes to elaborate this idea in an attempt to establish further links between the Gonzaga figurative culture, dominated by Giulio Romano, and that which, almost contemporaneously, was evolving in Genoa around Perin del Vaga and his decoration of the sumptuous residence that Andrea Doria had had built immediately outside the city walls.

Ultimo aggiornamento

26 Febbraio 2024, 11:57