Valentina Balzarotti: Stucco e decorazione da Tibaldi ai Carracci nella Bologna di Gabriele Paleotti
Estratto dal volume speciale Lo stucco nell’età della Maniera: cantieri, maestranze, modelli (2022)
All’interno di un’indagine più ampia che si prefigge di analizzare l’impiego e la diffusione dello stucco a Bologna nella seconda metà del Cinquecento, questo intervento vuole prima di tutto mettere in luce come la decorazione in stucco “alla romana” sia importata nella città felsinea da Pellegrino Tibaldi. Dopo avere considerato in che modo lo stucco sia impiegato dal valsoldese e quali siano i suoi modelli di riferimento, si prenderanno in considerazione i casi di Lorenzo Sabatini e Orazio Samacchini, che fonti e documenti editi e inediti attestano in qualità di registi non solo di imprese ad affresco ma anche in stucco.
Stucco and decoration from Tibaldi to the Carracci in Gabriele Paleotti’s Bologna
Within broader research that aims to analyse the use and diffusion of stucco in Bologna in the second half of the Sixteenth century, this paper first concentrates on how Pellegrino Tibaldi brought “Roman” stucco decoration to Bologna. After considering the Valsoldese use of stucco and its reference models, the cases of Lorenzo Sabatini and Orazio Samacchini are discussed. Published and unpublished sources and documents attest to the two of them as the authors of both fresco and stucco works.
Ultimo aggiornamento
26 Febbraio 2024, 11:58