Alessandra Giannotti: «Fogliami et figure di stucco»: le imprese di Giorgio Vasari per il cortile di Michelozzo a Palazzo Vecchio

Estratto dal volume speciale Lo stucco nell’età della Maniera: cantieri, maestranze, modelli (2022)

Il contributo si concentra sugli interventi decorativi permanenti predisposti da Vincenzio Borghini, Giorgio Vasari e una équipe di artisti sul primo cortile di Palazzo Vecchio a Firenze in occasione delle nozze nel 1565 tra Francesco de’ Medici e Giovanna d’Austria. Recuperando gli espedienti decorativi impiegati nel 1536 per le feste tributate a Carlo V e a Margherita d’Austria in città, Vasari adatta al nuovo allestimento le caratteristiche di quegli accorgimenti effimeri, vestendo alla romana, secondo spunti di gusto antiquario, il complesso arnolfiano fiorentino, già modificato da Michelozzo, e tradotto ora in un moderno ambiente all’antica. Salvaguardando una serrata unità dell’insieme, l’aretino coordina personalità diverse di stuccatori, a lui in parte già familiari perché cooptate, all’interno di Palazzo Vecchio, nei decori dell’appartamento di Leone X e nell’Udienza della Sala Grande: tra questi il volterrano Leonardo Ricciarelli, il forlivese Pietro Paolo Menzocchi e i fiorentini Lorenzo Marignolli e Giovan Battista Ferrucci del Tadda.

 

«Leaves and stucco figures»: Vasari’s feats in Michelozzo’s courtyard in Palazzo Vecchio

The paper focuses on the permanent decorations created by Vincenzio Borghini, Giorgio Vasari and a team of artists in the first courtyard of Palazzo Vecchio in Florence. They were to celebrate the wedding between Francesco de’ Medici and Joanna of Austria in 1565. Recovering the decorative devices used in 1536 for the festivities given for Charles V and Margaret of Austria in the city, Vasari adapted the temporary apparatus to Michelozzo’s new layout of the Florentine Arnolfo complex, giving it an Ancient Roman appearance, along antiquarian lines, transforming it into a modern–day old–fashioned setting. Safeguarding a rigid harmony of the whole, the Arezzo artist managed the work and personalities of a variety of plasterers, in part already familiar to him because they had worked together inside Palazzo Vecchio, on the decorations of Leo X’s apartment and the courtroom of the Sala Grande. They included Leonardo Ricciarelli from Volterra, Pietro Paolo Menzocchi from Forlì and the Florentines Lorenzo Marignolli and Giovan Battista Ferrucci del Tadda.

Ultimo aggiornamento

26 Febbraio 2024, 11:59