Chiara Violini, Paolo Violini: Il cantiere di Cristoforo Roncalli in due cappelle romane: osservazioni alla luce dei recenti restauri
Estratto dal volume speciale Lo stucco nell’età della Maniera: cantieri, maestranze, modelli (2022)
Tra il 1992 e il 2001 sono stati eseguiti importanti restauri in due cappelle eseguite da Cristoforo Roncalli a Roma: la cappella Mattei all’Aracoeli e la cappella Rucellai di Sant’Andrea della Valle. Entrambe decorate con dipinti e stucchi, mostrano l’evoluzione progettuale e stilistica del Roncalli, il quale, utilizzando un criterio di suddivisione degli spazi ancora rigidamente tardo manierista nella prima, giunge nella seconda ad una nuova concezione della spazialità anticipando effetti tipici del nuovo gusto barocco. Nella cappella Mattei, datata agli anni Ottanta del Cinquecento, cornici e decori in stucco hanno infatti la funzione di mero ornamento dei dipinti, diversamente, nella Rucellai, eseguita nei primi anni del secolo successivo, l’artista assegna agli stucchi un ruolo di prim’ordine, avvalendosi anche della collaborazione di uno specialista come Ambrogio Bonvicino, autore delle figure a tutto tondo. Il presente contributo mira a dare ragione delle differenze stilistiche tra i due cantieri, avvalendosi in particolare della documentazione tecnica dei restauri, finora inedita.
Cristoforo Roncalli’s building site in two Roman chapels: Observations in the light of recent restorations
Between 1992 and 2001, important restoration work was completed on two chapels made by Cristoforo Roncalli in Rome: the Mattei chapel in the Aracoeli church and the Rucellai chapel in Sant’Andrea della Valle. Both are decorated with paintings and stuccoes. The design and stylistic evolution of Roncalli can be seen, as he uses the principle for subdividing the spaces in a still rigidly late Mannerist fashion in the first, but reaching a new interpretation of space in the second. This anticipates typical effects of the new Baroque style. In the Mattei chapel, dated to the 1580s, the stucco frames and decoration are nothing more than a mere appendix to the paintings themselves. In the Rucellai chapel, instead, executed in the early years of the following century, the artist gives the stuccos a primary rôle. Here he made use of the collaboration with the specialist Ambrogio Bonvicino, creator of the figures in the round. This paper intends to explain the stylistic differences between the two construction sites, making use in particular of the technical documentation of the restoration, never before published.
Ultimo aggiornamento
26 Febbraio 2024, 12:00