Maria Antonietta Rizzo, Pittori ceretani di età orientalizzante: il Pittore della Sfinge con ‘grembiule’ e il Pittore delle Gru
Estratto dal fascicolo 54 (aprile-giugno 2022)
Il riordino dei materiali dei vecchi scavi di Cerveteri rimasti in gran parte inediti, avviato dalla fine degli anni ’80 del Novecento e riguardante innanzitutto i corredi recuperati durante gli scavi di Raniero Mengarelli nella necropoli della Banditaccia, consente di offrire nuovi interessanti elementi per la conoscenza della produzione vascolare ceretana di VII secolo, e per la definizione di alcune personalità di artisti di primo piano che in quel lasso di tempo operarono nella ricca e acculturata metropoli d’Etruria. Artisti che rivelano senza ombra di dubbio stretti e continuativi rapporti con le esperienze artistiche che si andavano affermando nel mondo greco, coloniale e della madrepatria, accompagnate in molti casi dall’adozione di iconografie tratte dal repertorio vicino-orientale, che erano state veicolate dai beni suntuari giunti con i mercanti levantini che frequentavano già da tempo le coste dell’Italia tirrenica.I quattro nuovi vasi che qui si presentano sono particolarmente significativi sia per la complessità del loro apparato figurativo, sia perché forniti di un loro preciso contesto di appartenenza. Il loro studio ha permesso da un lato il riconoscimento di una nuova personalità artistica: qui identificata con il nome di Pittore della “Sfinge con grembiule”, cui va attribuita l’opera più significativa tra quelle esaminate, dall’altro, di arricchire il corpus già noto di una personalità di rilievo come quella del Pittore delle Gru, al quale, tra l’altro, sono riconducibili anche tre dei vasi discussi nel contributo.
Painters in Etruscan Caere during the Orientalising period: The Pittore della Sfinge con ‘grembiule’ and the Pittore delle Gru
Ultimo aggiornamento
7 Febbraio 2024, 11:46