Pierluigi Panza, Piranesi nel terzo centenario della nascita. Contributi sulla sua influenza sul Neoclassicismo milanese
Estratto dal fascicolo 54 (aprile-giugno 2022)
Nel 2020 è caduto il terzo centenario dalla nascita di Giovan Battista Piranesi (1720 – 1778). Nonostante l’emergenza Covid-19 sono state allestite alcune mostre che hanno messo in luce anche nuovi aspetti della figura dell’artista e, in particolare, della fruizione delle sue opere. Qui analizziamo uno di questi aspetti, ovvero l’influenza che il catalogo “archeologico” di Piranesi “Vasi, candelabri, cippi…”, pubblicato a Roma nel 1778, esercitò sugli allievi dell’Accademia di Brera a Milano e, di conseguenza, sul Neoclassicismo italiano. Si fa riferimento, principalmente, a materiale proveniente dall’Archivio di Stato di Milano, dal Civico Gabinetto dei disegni di Milano, dalla Biblioteca Nazionale Braidense e da varie collezioni nazionali ed europee dove sono custoditi i pezzi citati.
Piranesi on the third centenary of his birth.
Contributions on his influence on Milanese neoclassicism 2020 coincided with the 300th anniversary of Giovan Battista Piranesi’s birth (1720–1778). In spite of the Covid–19 pandemic, some exhibitions were organised to celebrate the event. These shed light on new aspects of the artist’s persona and how his works have been put to use. The paper focuses on one work in particular and its impact: Piranesi’s “archaeological” catalogue under the heading Vasi, candelabra, cippi … (Vases, candelabra, grave stones …), published in Rome (1778). The study looks into the influence the catalogue had on the students of the Brera Academy in Milan and, as a result, on the development of Italian Neoclassicism. The research primarily draws from sources found in the State Archive of Milan, the Civico Gabinetto dei disegni del Castello Sforzesco and the Biblioteca Nazionale Braidense in Milan, and various Italian and European collections where the aforementioned pieces are housed.
Ultimo aggiornamento
7 Febbraio 2024, 11:44