Matteo Ceriana, Un imperatore e un cardinale, due busti del Museo Nazionale del Bargello restaurati
Estratto dal fascicolo 55-56 (luglio-dicembre 2022)
Due busti, uno di bronzo ed uno in terra cruda, conservati nei depositi del Museo Nazionale del Bargello di Firenze, sono stati restaurati negli anni passati. L’intervento, necessario in entrambi i casi per ragioni conservative, ha facilitato lo studio dei due oggetti mettendo a disposizione preziosi osservazioni tecniche. Entrambe le opere, ancorché anonime, erano assai ben documentate negli scrupolosi inventari medicei che hanno permesso di tracciare la loro storia nelle residenze medicee e lorenesi. Il busto bronzeo – sia per lo stile e le sigle contenute al suo interno, che per la provenienza urbinate – si è rivelato opera di Giovanni Bandini, il grande scultore fiorentino attivo a Urbino per circa un decennio a partire dal 1582. Il busto di terracruda che già negli inventari più antichi è descritto come ritratto di un cardinale di casa Medici, potrebbe raffigurare con una verità naturalistica un poco brutale il cardinal Giovan Carlo. Per i peculiari modi plastici si presenta come opera di Giovanni Gonnelli, detto il cieco di Gambassi, scultore che ebbe ai suoi tempi un gran successo per la capacità di ritrarre, pur essendo non vedente, ma che oggi è di gran lunga troppo trascurato dalla critica.
An Emperor and a Cardinal, two restored busts in the Museo Nazionale del Bargello in Florence
Ultimo aggiornamento
7 Febbraio 2024, 11:51