Beatrice Alai, Per la riscoperta della miniatura italiana a Francoforte sul Meno: la collezione di ritagli dell’Historisches Museum (secc. XIII–XVI)  

Estratto dal fascicolo 55-56 (luglio-dicembre 2022)

L’articolo presenta la raccolta di miniature italiane ritagliate, attualmente custodite presso la Graphische Sammlung dell’Historisches Museum di Francoforte. Si tratta di un materiale in larga parte inedito dal momento che solo alcuni frammenti furono inclusi nel catalogo del museo a cura di Georg Swarzenski e Rosy Schilling (1929). Dopo aver ricostruito le vicissitudini storiche della collezione, nata nel 1878 grazie agli sforzi congiunti della Commissione del Museo e dei privati cittadini che donarono alcuni cuttings, il contributo si sofferma sui pezzi di maggior rilievo storico–artistico, non mancando di analizzarne la datazione, il contenuto liturgico, l’attribuzione stilistica, la provenienza e di seguirne i vari passaggi collezionistici. Tra le miniature discusse vi sono frammenti tardo–duecenteschi provenienti in origine dalla Basilica di San Francesco d’Assisi, lettere istoriate del XIV secolo riferibili alla bottega del Maestro dei Corali di Massa Maritima, del Maestro dei Corali di Pavia, di Nicolò di Ser Sozzo; per il XV secolo vi sono frammenti ascrivibili a Cristoforo Cortese, Antonio Maria da Villafora, Girolamo dai Libri, Tomasino da Vimercate e Frate Nebridio. Una Appendice offre infine la schedatura di tutti i frammenti italiani conservati presso il museo, fornendo per ciascuno i dati codicologici, paleografici, liturgici e stilistici.

 

Unveiling Italian miniature art in Frankfurt am Main: the collection of cuttings from the Historisches Museum (13th–16th centuries)

The paper presents a series of Italian miniature cuttings currently housed in the Graphische Sammlung of the Historisches Museum in Frankfurt. Only some of this largely unpublished selection of fragments were included in Georg Swarzenski and Rosy Schilling’s 1929 museum catalogue. The collection was created in 1878 and its evolution since then has been mapped out. This has involved collaboration between the Museum’s Commission and private donors of cuttings. The paper examines any pieces of significant historical and artistic value. Analysis has dated the cuttings and shown their liturgical content, stylistic attribution, provenance, as well as showing how they ended up in the collection. They include late thirteenth century fragments from the Basilica of San Francesco d’Assisi; illuminated fourteenth century letters associated with the workshops of the Maestro dei Corali of Massa Maritima, the Maestro dei Corali di Pavia, and Nicolò di Ser Sozzo; as well as fifteenth century fragments attributed to Cristoforo Cortese, Antonio Maria da Villafora, Girolamo dai Libri, Tomasino da Vimercate and Frate Nebridio. At the end of the article an appendix catalogues all the Italian fragments housed in the museum, giving the codicological, palaeographic, liturgical and stylistic details of each piece.

Ultimo aggiornamento

7 Febbraio 2024, 11:54