Luca Fabbri, Per il Maestro di San Floriano di Valpolicella (alias Leonardo da Verona): un nuovo protagonista della scultura lignea veronese sullo scorcio del XV e XVI secolo

Estratto dal fascicolo 57 (gennaio-marzo 2023)

Prendendo le mosse da un contesto — quello della scultura lignea rinascimentale di area veronese, che riveste un ruolo ancora marginale negli studi e ha visto sinora uscire dall’anonimato solamente pochissimi maestri — il contributo presenta alcune sculture eseguite principalmente nel territorio scaligero tra XV e XVI secolo. Grazie a un fortunato rinvenimento documentario, è ora possibile stabilire per esse una precisa paternità. Il nome dell’autore al quale riferire l’esecuzione di questi pezzi, recuperato fortunosamente grazie a un cartiglio inserito all’interno del tronetto sul quale siede la statua della Madonna della chiesa della Disciplina di Tregnago (VR), è quello di Leonardo degli Attavanti. Si tratta di un maestro sinora noto agli studi unicamente con la qualifica di pittore, che ha prestato talvolta la propria opera per la dipintura di alcune sculture lignee del più noto intagliatore Giovanni Zebellana. Questo dato permette, in analogia con altri casi attestati in città, di ipotizzare un ambiente artistico abbastanza fluido nella Verona di fine Quattrocento, nel quale la rigida compartimentazione tra le corporazioni delle arti poteva essere agevolmente superata, e restituisce l’identità di un nuovo e importante protagonista della scultura lignea veronese tra XV e XVI secolo.

 

The Master of San Floriano di Valpolicella, also known as Leonardo da Verona: a previously unheralded protagonist in Veronese wooden sculpture, on the cusp between the 15th and 16th centuries.

The paper sheds light on a few sculptures which were, for the most part, created in the Scaligero area during the 15th and 16th centuries. Still relatively side lined in any study of Renaissance wooden sculpture in the Veronese region, the period has so far seen a very limited number of master craftsmen of any note emerge from the shadows. A chance find of some archival documents has led to the author of these pieces being precisely identified. A manuscript, concealed within the throne on which the statue of the Madonna is seated in the Church of the Disciplina of Tregnago (VR), names Leonardo degli Attavanti as the creator of these sculptures. Leonardo was previously primarily known as a painter, who had occasionally collaborated with the renowned carver Giovanni Zebellana. The discovery implies that Verona was the scene of a dynamic artistic melting pot at the end of the 15th century, with a certain fluidity across the traditional barriers between the various artistic guilds. It also identifies a new and significant figure in Veronese wooden sculpture of the period.

Ultimo aggiornamento

24 Maggio 2024, 09:34