Daniele Sanguineti – Nino Silvestri, L’orologio Spinola ‘ritrovato’: un capolavoro della scultura d’arredo d’età barocca per la Galleria Nazionale della Liguria

Estratto dal fascicolo 58 (aprile-giugno 2023)

Il grandioso orologio, un esempio di assoluta rarità degli apparati impiegati per l’arredo delle dimore genovesi in età tardo barocca, fu citato per la prima volta da Federigo Alizeri, nella sua Guida illustrativa del 1875, all’interno del salone di Palazzo Spinola all’Acquasola a Genova (attuale sede della Prefettura, in via Roma). In quel momento la dimora apparteneva al ramo degli Spinola marchesi di Lerma, dato che Andrea, Giovanni Battista, Antonio e Stefano — figli di Luigi, già residenti nel Palazzo Lercari Spinola — avevano provveduto all’acquisto del prestigioso edificio nel 1859 da Massimiliano Spinola, conte di Tassarolo. È quindi probabile che l’arredo, e con esso l’orologio in questione, provenisse dalla prima dimora, in via degli Orefici, da dove giungeva la famiglia di Luigi e dove l’avo Giovanni Filippo Spinola aveva fatto decorare, entro i primi decenni del Settecento, alcuni salotti dalla bottega di Domenico Parodi. L’arredo da parata fu attribuito da Alizeri ad Anton Maria Maragliano, il celebre scultore in legno attivo a Genova tra fine Seicento e primo Settecento. La critica novecentesca, pur non avendo la possibilità di visionare direttamente l’arredo, che dal 1876 era stato trasferito nel Castello Spinola del feudo di Lerma, accettò l’attribuzione. Oggi il complesso scultoreo dell’orologio, caratterizzato dalla figura del padre Tempo nell’atto di svelare la Verità circondata da alcuni zefiri che simulano di tirare un sistema di corde e liberare il quadrante dell’orologio da uno scenografico drappo, è stato ritrovato e acquistato dal Ministero della cultura per la Galleria Nazionale della Liguria in Palazzo Spinola. Il restauro e l’esame diretto hanno permesso di riferire l’arredo scultoreo, fortemente suggestionato da composizioni di derivazione romana, alla competenza progettuale di Domenico Parodi, l’erede, dal 1702, della bottega polifunzionale dello scultore Filippo.

 

The “refound” Spinola Clock: A masterpiece of sculpted Baroque furnishing
for the National Gallery of Liguria

The grandiose clock is a rare example of late Baroque furnishings present in Genoese homes. It was first mentioned by Federigo Alizeri in his 1875 Guida illustrativa as standing in the hall of Palazzo Spinola all’Acquasola in Genoa (now the headquarters of the Prefecture on via Roma). Back then, this was the townhouse of the Lerma branch of the Marquises of Spinola. Andrea, Giovanni Battista, Antonio and Stefano, the sons of Luigi, had purchased the Palazzo in 1859 from Massimiliano Spinola, Count of Tassarolo. The four had previously resided in Palazzo Lercari Spinola. It seems probable that the furnishings, including the clock, were brought here from their former residence on via degli Orefici. This was Luigi’s family home, where their ancestor Giovanni Filippo Spinola had had some of the living rooms decorated in the very early 18th century by Domenico Parodi’s workshop. Alizeri had attributed the ornamental work to Anton Maria Maragliano, a renowned wood sculptor active in Genoa from the late 17th to early 18th centuries.
The furnishings were transferred to the Spinola Castle in the Lerma fiefdom in 1876, out of reach of twentieth–century critics, but these had nevertheless accepted Alizeri’s judgement. The sculptural clock ensemble has now been tracked down and recently acquired by the Ministry of Culture for the National Gallery of Liguria at Palazzo Spinola. Father Time is depicted as revealing Truth, surrounded by zephyrs theatrically pulling on ropes to unveil the clock face from behind a curtain. Restoration and the chance of a hands on examination of the sculptural furnishings have led to them to being attributed to the design expertise of Domenico Parodi, with a strongly Roman influence in his compositions. He had inherited a multifaceted workshop from the sculptor Filippo in 1702.

Ultimo aggiornamento

22 Agosto 2024, 14:23